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CANE UCCISO A CUNEO, L’ENPA SI COSTITUIRÀ PARTE CIVILE
- - La Protezione Animali si costituirà parte civile nel procedimento giudiziario a carico di tre persone che, in provincia di Cuneo, hanno sparato al cane dei loro vicini uccidendolo. L’animale, un rottweiler, circa due settimane fa aveva azzannato a morte il cane di uno dei tre; a poco sono valse le scuse dei proprietari del rottweiler e l’offerta di un risarcimento danni. Il proprietario del cane azzannatosi è presentato in casa dei vicini accompagnato da due congiunti e, nonostante gli inviti alla calma, ha imbracciato la pistola, mirato ed esploso alcuni colpi contro la cuccia del rottweiler; si è quindi avvicinato ulteriormente al cane agonizzante per esplodere un ultimo proiettile e accertarsi così della sua morte. “Questa – ha commentato Carla Rocchi, presidente nazionale della Protezione Animali – è una vera e propria esecuzione. Sono agghiacciata dalla freddezza e dalla lucida premeditazione con cui questi tre personaggi hanno architettato l’esecuzione di un animale che, pur avendo determinato la morte del cane di uno degli uccisori, non giustifica una reazione di tale crudeltà”. “Di fronte alla gravità inaudita di questo episodio – prosegue Rocchi – l’associazione che io rappresento si costituirà parte civile nel procedimento penale a carico dei tre. Qui è in discussione un problema di ordine pubblico; solo il caso ha evitato che l’episodio delittuoso avesse conseguenze più serie e un bilancio ancora più pesante”. La costituzione dell’Enpa come parte civile intende anche evidenziare un’anomalia procedurale; tra i capi d’imputazione a carico dei tre - detenzione e porto illegale di armi e di violazione di domicilio – non è incluso, infatti, il reato di violenza contro gli animali per il quale il codice penale prevede il procedimento d’ufficio. (17 dicembre)
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