Film THE COVE

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  1. mayacoya
     
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    Oltre all’invito ad andare a vedere il film (e pubblicizzarlo tra i vostri amici), vi prego di evitare caldamente di visitare tutti i luoghi di “divertimento” dove i delfini vengono costretti ad esibirsi in maniera ridicola….ci fanno credere che loro si divertono ma purtroppo non è così


    14-10-09

    CINEMA/ROMAFEST: CON ''THE COVE'' QUESTIONE ANIMALISTA SU GRANDE SCHERMO

    (ASCA) - Roma, 14 ott - Sara' presentato domani al Festival Internazionale del Film di Roma, ''The Cove'' - produzione sostenuta dal WDCS, Whale and Dolphin Conservation Society, ONG mondiale impegnata nella tutela di balene e delfini - che documenta un massacro raccapricciante.

    Il film documentario ha gia' ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio del pubblico al Sundance Film Festival. Definito agghiacciante, emozionante, avvincente, nonche' film rivelazione, ''The Cove'', prodotto dalla Oceanic Preservation Society, nasce da un'idea di Ric O'Barry, ex addestratore di delfini, fra cui quelli della serie TV Flipper. Quando uno di questi, Kathy, muore fra le sue braccia, O'Barry inizia a rendersi conto di stare dalla parte sbagliata.

    Dal suo incontro con il regista Louie Psihoyos, considerato uno dei piu' grandi fotografi al mondo, e grazie al lavoro di un vero e proprio team d'assalto che include cameraman subacquei, biologi marini, apneisti ribattezzati ''Ocean's eleven'' (gli undici dell'oceano), e' nato questo film d'inchiesta che mette a nudo la collaborazione tra l'industria dei parchi acquatici e le comunita' di pescatori giapponesi.

    Le immagini mostrano i delfini sospinti nella tranquilla baia di Taiji, in Giappone, dove vengono massacrati o tenuti in vita per essere poi venduti ai parchi acquatici e agli acquari. Un delfino catturato e poi addestrato puo' avere un prezzo anche di piu' di 100.000 dollari.

    Le attivita' di caccia si svolgono da settembre ad aprile e non costituiscono attivita' di caccia di sussistenza ma una vera e propria attivita' industriale regolata dal governo giapponese. Ogni anno, nelle acque giapponesi, vengono uccisi fino a 20.000 tra delfini e focene; di questi, dai 2000 ai 3000 vengono uccisi con la cosiddetta ''drive hunt'', vere e proprie battute di caccia durante le quali i cetacei sono sospinti in piccole baie che costituiscono dei recinti nei quali gli esemplari, intrappolati, sono in bali'a dei loro aggressori.

    ''L'informazione, la sensibilizzazione e l'educazione costituiscono degli elementi chiave per poter cambiare una simile realta' - ha dichiarato Nicolas Entrup, Managing Director della WDCS -. ''The Cove'' rappresenta un film rivelazione che puo' contribuire a stimolare il dibattito in Giappone e ad aumentare la pressione sulle istituzioni responsabili - le agenzie giapponesi per la pesca e l'industria dei parchi di divertimento - per fermare questa inutile crudelta' una volta per tutte'' .


     
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  2. Daniele_QM
     
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    Quando arriverà la fine del mondo, che gli uomini non si chiedano perché è successo. Dio o Chi per Lui, ne avrà di motivi per spazzare via il genere umano.
    È bene che vi sia questa diffusione di informazioni. Ancora degli animali innocenti massacrati senza pietà.
    Come al solito in mezzo ci sono i mangiatori di Sushi per eccellenza. Delfini, Balene... dove possono fare stragi, loro ci sono. Non sono gli unici, certo, ma i nipponici non mancano mai. image image
     
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1 replies since 21/10/2009, 12:44   48 views
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